I file GPX \/ KML ti consentono di esportare il percorso dell'escursione sul tuo GPS (o altro strumento di navigazione)
Vedi tutte le recensioni
Punti di interesse
1 Presentazione
2Place Louis XII
3Rue St Lubin
436 rue St Lubin
5Rue des Fossés
6Rue Jean Bernier
7Rue Rochefort
8Angle rue Rochefort et Triboulet
9Chiesa St Nicolas
10Chiesa St Nicolas (dentro)
11Chiesa St Nicolas
13Quai Abbé Grégoire
14Monastero dei Jacobins
15
16
17Louis XII fountain
17
18
1 Presentazione
Le guglie di San Nicola vi guidano verso il quartiere ovest della città, intorno all’antica abbazia de Saint-Laumer.
Lunghezza del circuito : 1,8 km.
2Place Louis XII
Dirigetevi verso la piazza Louis XII, costeggiando il promontorio del castello. Questo quartiere centrale è stato distrutto dai bombardamenti del 1940, e ricostruito grazie ai fondi americani del piano Marshall.
3Rue St Lubin
La rue Saint Lubin, che permette di raggiungere la via per Tours, ha conservato la sua struttura medievale e le sue case costruite con travi di legno a vista risalenti al XV° e XVI° secolo.
L'incrocio con la rue des Anciens Fossés du Château è dominata dalla Torre du Foix e dell'ala Gastone di Orleans, in pietre da taglio. La torre del XIII° secolo ha conservato le feritoie a staffa, munite di aperture più ampie nella parte bassa, ciò che permetteva di orientare il tiro in tutte le direzioni.
436 rue St Lubin
5Rue des Fossés
6Rue Jean Bernier
Dall'alto della rampa dei Fossati del Castello, approfittate della vista sull'ala Gastone di Orléans, fatta costruire dal fratello di Luigi XIII° e affidata all'architetto François Mansart. La grande facciata classica è rimasta incompiuta. Sopra le porte, le pietre centrali dei frontoni erano destinate ad essere scolpite.
7Rue Rochefort
Scendete in seguito per la via Rocherfort, che Flaubert di passaggio a Blois nel 1847 descriveva: “le vie di Blois sono vuote, l’erba cresce sul pavé, le due parti della città si stendono lungo grigi muri, racchiudendo grandi giardini dove di trovano porticine discrete che sembrano aprirsi solo la notte, a misteriosi visitatori”
8Angle rue Rochefort et Triboulet
9Chiesa St Nicolas
Prendete la rue des Carmelites per raggiungere la chiesa di Saint-Nicolas e l’antico complesso abbaziale Saint-Laumer. Due campagne di costruzione si sono succedute dal 1138 all’inizio del XIII° secolo , cominciando dal coro per finire con la facciata. Le guerre successive, hanno fatto scomparire la quasi totalità delle decorazioni scolpite sui portoni.
10Chiesa St Nicolas (dentro)
All’interno, la navata, alla fine della seconda campagna si riferisce al modello gotico della cattedrale di Chartres, invece il coro, costruito in precedenza, presenta un bel esempio di architettura di transizione tra il romanico e il gotico: i muri sono più spessi, le aperture ridotte e i pilastri meno slanciati.
11Chiesa St Nicolas
I capitelli del coro alternano motivi decorativi con foglie a scene figurative enigmatiche. Alcuni motivi con animali situati sotto le alte finestre sono legati alla tradizione romanica. Da notare sul lato a sinistra del coro, la pala in pietra del XV° secolo riportante la storia di Marie l’Egiziana.
Risalite il lungofiume dell' Abbé Grégoire : costeggiate gli edifici dell'abbazia Saint Lomer, risalenti al XVIII° e XIX° secoli. Dopo aver accolto un ospedale, ospita oggi la DDT (uffici amministrativi della manutenzione stradale).
Il ponte che scavalca la Loira è dovuto a Jacques Gabriel, primo ingegnere dei Ponti e Strade. Sostituisce il ponte medievale, situato 80 metri a valle, caduto e trasportato dalle acque nel 1716 a causa di grandi lastre di ghiaccio sgelate fracassatesi contro i pilastri.
14Monastero dei Jacobins
Passate la rue Robert-Houdin e apprezzate la vista sull'abside di Saint Nicolas, prima di raggiungere attraverso la rue Anne de Bretagne il monastero dei Jacobins, nato nel XIII° secolo. Ospita oggi il Museo di storia naturale e il Museo di Arte religiosa.
Sulla piazza la fontana Luigi XII° è la sola vestigia rimasta dei bombardamenti. Per molto tempo chiamata “le grandi fontane”, era la più importante della città, legata alla rete idrica realizzata verso il 1511. Ciò che fa dire di Blois, secondo il pensiere espresso da un viaggiatore del secolo successivo : “Blois è gloriosa nelle sue fontane, magnifica in aquedotti rispetto alle altre città del regno”. A sinistra della nicchia centrale, le armi della città, rifatte nel XIX° secolo, si presentano sotto forma di scudo con il giglio (simbolo della monarchia francese) tenuto dal porcospino, animale emblematico e rappresentativo di Luigi XII°, e da un lupo, emblema del suo nonno Luigi di d'Orleans.