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Punti di interesse
1Presentazione
2Rue Pardessus
3Rue Porte Chartraine
4Rue St Honoré
5Escaliers Denis Papin
6Tour Beauvoir
7L'Hôtel de la Chancellerie
8Giardino Augustin Thierry
9Jardin des Lices
10Façade
11Chiesa di Saint-Vincent
12Château Royal de Blois
13Place du château
14Maison de la Magie
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1Presentazione
Il circuito del Porcospino animale scelto come emblema da Luigi XII°, vi conduce verso i sontuosi palazzi e i giardini reali.
Lunghezza del circuito 2 km.
2Rue Pardessus
Risalite la rue du commerce per circa 20 passi e prendete la stretta rue Rebrousse-Pénil prima di raggiungere la rue Pardessous. Al n. 8 e 10, due facciate gemelle del XV° secolo ornate di figure mostruose che sembrano mangiare la trave orizzontale.
A 50 metri sulla vostra sinistra il bel portone rinascimentale del palazzo Viart, contemporaneo al regno di Francesco I°.
3Rue Porte Chartraine
Risalite, poi, la rue Porte Chartraine, che con la rue du commerce, formava l’asse centrale della città, chiamato Grand Rue nel medioevo. Sulla vostra sinistra, al n. 4 una targa segnala la casa natale del mago Robert-Houdin (1805-1871). Era, inoltre il primo negozio del fabbricante di cioccolato Auguste Poulain, fondato nel 1825.
4Rue St Honoré
Percorrete sulla vostra destra la rue Saint-Honoré : al n. 8, la facciata dell’ampio Palazzo d’Alluye, costruito per Florimond Roberet, tesoriere di tre re successivi fi no a Francesco I°, presenta delle similitudini con l’ala Luigi XII° del castello. Ritroverete il porcospino di Luigi XII°, la cintura della sua sposa Anna di Bretagna, le loro iniziali A e L e il loro blasone, di Francia e di Bretagna, loro segni eraldici distintivi ed accanto le armi con il marchio dei proprietari.
5Escaliers Denis Papin
A 50 metri approfittate della bella vista dall'alto dello scalone Denis Papin. La statua situata al centro dello scalone è quella del celebre inventore della macchina a vapore (1647-1712). Prendete in seguito la rue Julien Coudray, poi la rue des Cordeliers, per arrivare davanti alla torre Beauvoir.
6Tour Beauvoir
Costruita nel XI° secolo su una collinetta, costituiva il centro del feudo della famiglia Beauvoir. Acquistata dal conte di Blois nel 1256, fu integrata alle fortificazioni della città. Potete vedere altre vestigia sulla sinistra. A partire dal 1430 la torre fu utilizzata come prigione fino al 1940.
7L'Hôtel de la Chancellerie
Raggiungete la rue Beauvoir e prendete davanti a voi la rue Chemonton, che prende probabilmente il suo nome dall'espressione “cammino montante”. All'angolo con la rue du Lion ferré, il palazzo detto della Cancelleria ha la particolarità di avere il tetto a forma di carena di nave rovesciata.
Raggiungete la rue Porte Chartraine e poi prendete sulla vostra destra la rue Porte Coté, che prende il suo nome dalla porta che si apriva nelle fortificazioni del XIII° secolo, all’incrocio con la rue Gallois.
8Giardino Augustin Thierry
Nel giardino Augustin Thierry, la chiesa di Saint-Vincent è l’antica cappella dei Gesuiti, istallatisi a Blois nel 1622. La facciata della chiesa che è a navata unica, è stata costruita sul modello della chiesa del Gesu’ a Roma. Sotto il primo cornicione le lettere entrecciate G e AM corrispondono alle iniziali di Gastone d’Orléans, fratello di Luigi XIII° e costruttore dell’ala classica del castello di Blois e di sua figlia Anne-Marie de Montpensier che contribuirono
a finanziare l’edificio.
9Jardin des Lices
Lasciate la piazza e prendete la rue Jean Laigret per raggiungere gli antichi giardini reali. Sistematevi all'estremità della terrazza in basso per potere approfittare della vista sulla facciata delle “Loges”. Edificata sotto il regno di Francesco I°, a partire dal 1515, la facciata è stata concepita a modello delle Logge del Vaticano, contemporanee, e apre il castello sul giardino. Quest'ultimo fu comandato da Luigi XII° a un giardiniere italiano originario di Napoli. È attualmente diviso in due a causa della sede stradale dell'avenue Jean Laigret, che avete appena attraversato.
Dall’altra parte di questa via esiste ancora oggi l’Orangerie (luogo in cui si sistemavano in inverno tutte le piante del castello a protezione dal gelo), ora trasformato in ristorante, il Pavillon Anne de Bretagne, dietro il cedro. Costruito in mattoni e pietre su pianta ottogonale, contiene la stanza di riposo principale e un piccolo oratorio in cui la regina si recava per ascoltare la messa.
10Façade
Raggiungete il castello attraverso la rampa del fossato : la parte bassa delle torricelle della facciata delle Loges é ornata di rilievi rappresentanti le fatiche di Ercole scolpite secondo un modello italiano. Risalite in seguito la rue de la Voûte du château, dove si trovava una porta di accesso fortificata.
11Chiesa di Saint-Vincent
Nel giardino Augustin Thierry, la chiesa di Saint-Vincent è l’antica cappella dei Gesuiti, istallatisi a Blois nel 1622. La facciata della chiesa che è a navata unica, è stata costruita sul modello della chiesa del Gesu’ a Roma. Sotto il primo cornicione le lettere entrecciate G e AM corrispondono alle iniziali di Gastone d’Orléans, fratello di Luigi XIII° e costruttore dell’ala classica del castello di Blois e di sua figlia Anne-Marie de Montpensier che contribuirono
a finanziare l’edificio.
La facciata principale del castello si apre con un portico dominato dalla statua equestre di Luigi XII° e ornato di fleurs de lys (gigli), simbolo della monarchia di Francia. Diventato re nel 1498, il duca Luigi d’Orleans torna al castello di famiglia e fa costruire la nuova ala che ospivava gli appartamenti reali, aperti con dei balconi al I° piano.
Prendete, poi i giardini della piazza : questo sito era quello della Colleggiale Saint-Sauveur, interamente distrutta durante la Rivoluzione. Questa chiesa che serviva da necropoli ai conti di Blois era stata sede di importanti cerimonie : benedizione dello standardo di Giovanna d’Arco nel 1429, funerali di Anna di Bretagna e di Caterina de Medici.
14Maison de la Magie
Un’idra, serpente mitologico a più teste sorprenderà ogni ora i visitatori.
Raggiungete il punto di partenza scendendo i Grands Dégres scale del castello.