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Punti di interesse
1Presentazione
2Quai de la Saussaye
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4Quai Villebois Mareuil
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6Rue du Poinçon Renversé
7Angle rues Poinçon-Renversé et Munier
8Aître St Saturnin
9Dentro aître St Saturnin
10Chiesa St Saturnin
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12Rue de la Chaîne
1329 rue de la Chaîne
14Port de la Creusille
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16Tabella di orientamento
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1Presentazione
Il circuito della Gabarre, imbarcazione a fondo piatto utilizzata per il trasporto delle merci, vi porterà verso il quartiere di Vienne, dall'altra parte della Loira.
Lunghezza del circuito 2,7 km.
2Quai de la Saussaye
Scendete per la rue du Commerce fino al fiume. In passato chiamata Grand Rue, si situava nell'asse del ponte medievale di Blois. Sul lungofiume, i mulinelli del fiume segnalano la base dei pilastri di quel ponte distrutto nel 1716 e sostituito dal ponte Jacques Gabriel 80 metri a monte.
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4Quai Villebois Mareuil
Attraversate il ponte Gabriel per raggiungere il lungofiume Villebois Mareuil, poi raggiungete attraverso la rue du Moulin-à-battoir i quartieri antichi chiamati Vienne, protetti da una diga delle piene della Loira.
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6Rue du Poinçon Renversé
La rue du Poinçon Renversé prende il suo nome da un antico albergo che portava questa insegna. Le “poinçon” è un fusto di 228 litri, che serviva come unità di misura del vino. Il nome può risalire all'epoca in cui il quartiere di Vienne era appunto quello dei commercianti di vino.
7Angle rues Poinçon-Renversé et Munier
In capo alla via, un ex-voto a Notre Dame è stato sistemato nell'1849 per ringraziare la Vergine d'aver messo fine a un'epidemia di colera.
8Aître St Saturnin
Rue Munier, una grande porta a destra segna l'ingresso al cimitero Saint-Saturnin, antico cimitero a forma di chiostro, costruito a partire dal 1515, sotto il regno di Francesco I°.
9Dentro aître St Saturnin
Utilizzato fino al XIX° secolo per inumare i parrochiani, questo luogo ospita oggi frammenti di sculture degli edifici della città.
10Chiesa St Saturnin
Entrate nella chiesa di Saint Saturnin dall'ingresso laterale. La chiesa fu luogo di pellegrinaggio importante a Nostra Signora des Aydes, patrona della città. I muri sono ricoperti di d'ex-voto con targhe e cuadri deposti in ringraziamento a dei voti esauditi dalla Vergine. La grande vetrata della cappella a sinistra del coro fu offerta dai parrocchiani in ringraziamento della sua protezione al momento della piena del 1866. Si vedono raffigurati gli abitanti che attraversano il ponte per rifugiarsi nel centro città.
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12Rue de la Chaîne
La rue de la Chaîne che prende probabilmente il suo nome dalle catene di ferro che venivano tese all'inizio della via durante la notte in tempo di disordini, perchè il quartiere di Vienne non era fortificato contrariamente alla città. Questa via conserva numerose case che datano della fine del medioevo con le porte centinate e le facciate con le travi a vista, talvolta nascoste da un rivestimento di gesso e cemento.
1329 rue de la Chaîne
Al n. 29, un segno nel muro indica il livello della piena del 1846. E’ stata una delle più grandi mai registrate a Blois con quella di dieci anni dopo, del 1856.
14Port de la Creusille
Il porto della Creusille era nel XIX° secolo riservato ai materiali pesanti ed ingombranti come la pietra e il legno.Si utilizzava anche per scaricare la sabbia proveniente dalla Loira e destinata ai cantieri di costruzione. Ma l'essenziale del traffico, che era costituito da vino, legno, grano e sale, si effettuava sull'altra riva della Loira. Nel XIX° secolo, l'invenzione della macchina a vapore grazie al cittadino di Blois Denis Papin (1647-1712) rivoluziona la vita del fiume con imbarcazioni a vapore chiamate “inesplosibili”, fino all'arrivo della ferrovia che progressivamente prenderà il posto alla navigazione. Auguste Poulain utilizzò per molto tempo la Loira per il trasporto delle fave di cacao e delle tavolette di cioccolato.
Ripartendo verso il ponte, una tavola di orientamento dettaglierà il panorama di Blois e del fiume, ormai classificato al patrimonio mondiale dell'UNESCO.